Descrizione
La diagnosi energetica (DE) di un edificio è una procedura sistematica finalizzata ad ottenere un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi - benefici e a riferire in merito ai risultati (fonte: Dlgs 146/2016).
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti sta assumendo una connotazione sempre più centrale nelle politiche europee e nazionali, con l’obiettivo di raggiungere livelli energetici prestazionali del parco edilizio esistente sempre più elevati e performanti. Si tratta di un obiettivo di particolare rilievo che deve essere raggiunto a partire dalla conoscenza dello stato reale del parco edilizio nazionale (chiamato convenzionalmente ‘stato di fatto’) nonché attraverso accurate analisi per identificare gli interventi più efficaci a livello tecnico ed economico.
Quando si parla di retrofit energetico è ormai consuetudine associare interventi sull’involucro, quali ad esempio la realizzazione del cappotto termico sulle componenti opache dell’edificio per ridurne il fabbisogno di energia per il riscaldamento, e interventi sugli impianti, quali la sostituzione del generatore di calore obsoleto: in realtà, si tratta di una procedura piuttosto articolata e complessa che richiede delle conoscenze specifiche del sistema edificio-impianto. Valutando singolarmente gli interventi di efficienza energetica, sicuramente si otterrà un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio: quando invece si analizza un “pacchetto di interventi” da realizzare contemporaneamente, allora risulta necessaria un’analisi più dettagliata allo scopo di capire come interagiscono o si influenzano tra loro i vari interventi.
Di fatto, quindi, Il retrofit energetico di un edificio deve necessariamente passare per una conoscenza adeguata del sistema edificio-impianto che richiede non solo la conoscenza delle caratteristiche dell’involucro edilizio o delle componenti impiantistiche presenti, ma lo studio di come questi due sistemi interagiscono tra loro e quindi determinare con maggiore precisione il reale risparmio energetico ed economico che ne consegue.
Enea e il gruppo di lavoro del CTI (Comitato Termotecnico Italiano) che si occupa dell’efficienza energetica e gestione dell'energia in ambito normativo, con lo scopo di fornire una metodologia comune e standardizzata, hanno messo a punto una procedura sistematica di raccolta e analisi dati applicabile per la redazione di una Diagnosi Energetica negli edifici . Si tratta di una procedura di analisi coordinata finalizzata a determinare i reali consumi energetici del sistema edificio-impianto e ad individuare i possibili interventi di miglioramento energetico attraverso un’analisi tecnico-economica degli stessi. La procedura è dettagliata nel rapporto tecnico UNI/TR 11775:2020 che costituisce una linea guida Nazionale per l’applicazione della UNI CEI EN 16247-2 sulle diagnosi energetiche degli edifici.
Il rapporto tecnico costituisce una guida per l’esecuzione delle diagnosi energetiche degli edifici (ad uso residenziale, terziario o altri assimilabili) e fornisce indicazioni e modalità operative per:
- la raccolta e l’analisi delle spese energetiche;
- la raccolta e l’analisi della documentazione tecnica e la definizione dei controlli e delle verifiche edili e impiantistiche;
- la definizione dei fattori di aggiustamento dei consumi fatturati;
- l’analisi dei servizi energetici;
- la costruzione dell’inventario energetico;
- il calcolo degli indicatori di prestazione energetica;
- l’individuazione delle opportunità di miglioramento dell’efficienza energetica;
- l’analisi costi-benefici;
- la valutazione della priorità degli interventi.